Comitato spontaneo di cittadini, apartitico e democratico costituitosi
nell�agosto 2007 contro il progetto industriale di ampliamento
dell�aeroporto di Ampugnano-Siena. Il Comitato è
sostenuto da: Italia Nostra, WWF, Legambiente, Farfalle Rosse,
Rete dei Comitati per la Toscana di Asor Rosa, Ass. Filo d'Erba,
Attac Italia, Ass. Pietra Serena, Comitato per la Salvaguardia
della Montagnola Senese, Ass. Grilli Parlanti di Siena e la
cittadinanza attiva dei comuni di Siena, Monteriggioni e Sovicille.
Dai la tua adesione!
Il Comitato opera in difesa del diritto alla salute,
in difesa dei beni ambientali e culturali,
per valorizzare e non distruggere le
risorse e le vocazioni produttive del territorio, per
una mobilità adeguata e sostenibile,
per un modello economico rispettoso delle persone,
per la legalità e la democrazia,
per la riduzione del trasporto aereo, in difesa
della biosfera.
Comunicato stampa 14 Marzo 2013
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intestati a: Associazione Ampugnano per la Salvaguardia del
Territorio
Via dei ponti 32, loc. Brenna, 53018 Sovicille (SIENA).
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oppure PARTECIPANDO all'organizzazione ed al volantinaggio.....
CONTATTACI ! ampugnano@gmail.com
ATTENZIONE! LEGGETE LA LETTERA DELL'ENAC
L�ENAC ha comunicato alla societ� Aeroporto di Siena SpA
che �a seguito delle verifiche condotte dai Ministeri
concertanti � emerso che la procedura di privatizzazione
messa in atto da codesta societ� non � stata rispettosa
della normativa vigente [�]. Inoltre, la procedura
seguita per la dismissione � stata ritenuta non conforme
con le [�] modalit� di alienazione delle partecipazioni
dello Stato e degli enti pubblici�, che la normativa
indica debbano essere trasparenti e non discriminatorie,
finalizzate anche alla diffusione dell�azionariato tra
il pubblico dei risparmiatori e degli investitori
istituzionali. �Codesta societ� � prosegue l�Enac -
sembra aver utilizzato criteri di livello di dettaglio
poco approfondito. Risulta, altres�, che l�offerta
selezionata � stata prodotta dalla stessa societ�
che in precedenza ha predisposto il piano di sviluppo
aeroportuale, in base al quale, fra l�altro, � stata
valutata l�offerta medesima.Tanto premesso, si resta in
attesa di nuove eventuali determinazioni che codesta
societ� vorr� assumere.� clicca qui per leggere la lettera
Clicca qui
per ingrandire l'immagine (alta risoluzione)
"Forzando il paragone, equivarrebbe ad
aprire una pista d�atterraggio in
via dei Fori Imperiali, tra il Colosseo e piazza Venezia, a Roma;
oppure, a installare un eliporto in piena piazza del Duomo, a Milano.
Un�offesa al paesaggio e alla natura, insomma. Una minaccia per
l�ambiente e per la salute della popolazione locale. E anche un
attentato a quello straordinario patrimonio di edifici e costruzioni
antiche, beni culturali e opere d�arte di cui abbonda questo
cantone del
Belpaese." La Repubblica, 29 settembre 2008
Il Comitato Contro l�Ampliamento di Ampugnano
ha nominato l'avvocato Gianluigi Ceruti a rappresentare e difendere Cittadini e Associazioni locali e
nazionali davanti al Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana e al Presidente della Repubblica.
Clicca qui per leggere una
breve biografia dell'avvocato
Hanno svenduto il nostro piccolo aeroporto in mani private;
dichiarano apertamente che questa operazione è solo
l'inizio di una pericolosa serie di investimenti successivi;
hanno già polverizzato in un sol colpo 4 milioni
di euro di soldi pubblici. E tutto questo per fare un aeroporto
limitato a 100.000 passeggeri a rimessa certa? Galaxy è
qui per beneficenza?
NON PRENDIAMO IN GIRO I CITTADINI, QUESTA INIZIATIVA LA
PAGHEREMO TUTTI MOLTO CARA
l'idea di ampliamento dell'aeroporto di Siena non
ha seguito alcun processo democratico di partecipazione:
� stata una decisione presa agli inizi del 2007 da
pochi amministratori locali, in accordo esclusivo
con il fondo internazionale di investimenti Galaxy;
a nostro giudizio, e secondo l'autorevole parere
di decine di esperti da noi consultati (professori
universitari, tecnici ed economisti), trasformare
in scalo commerciale il piccolo aeroporto senese �
un progetto disastroso sotto molteplici punti di vista:
una operazione a bilancio economico, sociale ed ambientale
negativo;
il "miracoloso intervento del finanziatore internazionale
Galaxy" � stato presentato in un clima mediatico di
ricatto, con argomentazioni povere ed imbarazzanti
del tipo: "o perseguiamo l'ampliamento dell'aeroporto
o subiremo la piaga della recessione". La
realt� � che questo progetto � una inutile operazione
finanziaria speculativa, in ultimo a danno
dei soldi pubblici e a discapito di una grossa porzione
del nostro territorio;
il progetto di ampliamento dell'aeroporto senese
nasce al di fuori di una pianificazione
regionale e nazionale dei trasporti, in contrasto
con tutti i documenti di indirizzo e pianificazione
del territorio, in una provincia servita
da una rete ferroviaria inadeguata
a binario singolo, e da collegamenti stradali
migliorabili. L'area interessata dall'espansione
dell'aeroporto di Ampugnano � situata alle pendici
della falda del Luco, che fornisce acqua
potabile a gran parte della provincia di Siena. Costituisce
un raro complesso naturale continuo ed esteso
di oltre 36.000 ettari di boschi, alvei fluviali,
praterie e aree agricole tradizionali disseminate
di pievi romaniche.
FERMIAMO QUESTO PROGETTO
SBAGLIATO. VOGLIAMO UNA POLITICA
CORAGGIOSA E MODERNA, PER LA DIFESA
DEI BENI AMBIENTALI E CULTURALI, PER VALORIZZARE
E NON DISTRUGGERE LE RISORSE E LE VOCAZIONI PRODUTTIVE
DEL TERRITORIO, PER UNA MOBILIT� ADEGUATA
E SOSTENIBILE, PER UN MODELLO ECONOMICO
RISPETTOSO DELLE PERSONE, PER LA LEGALIT�
E LA DEMOCRAZIA.
Perché gli aeroporti non si fanno
a partire dall'iniziativa di alcuni politici e di una
banca, ma si fanno in un quadro regionale e nazionale
dei trasporti.Per la mobilit� dei senesi servono
strade sicure e a percorrenza rapida, una efficiente
rete ferroviaria e servizi collegati con gli aeroporti
esistenti.
Perché la Piana di Rosia è
situata alle pendici dell'acquifero del Luco,
uno dei più importanti acquiferi della Toscana
Meridionale, che fornisce gran parte dell'acqua
potabile a Siena e provincia.
Perché l'attività aeroportuale
comporta necessariamente la dispersione nell'ambiente
di prodotti altamente tossici ed inquinanti, come gli
anticongelanti, cherosene ed olii minerali. Tutto
questo accadrebbe a ridosso della falda acquifera e sopra
un complesso reticolo di canali che si riversano
nel fiume Merse.
Perché la Val di Merse ed il
comprensorio limitrofo alla piana di Ampugnano rientra
tra le 20 aree più rappresentative per la tutela
della biodiversità della ecoregione mediterranea.
Non esiste al mondo un aeroporto commerciale che sia "in
simbiosi con la natura", né è
possibile che così sia quello di Ampugnano.
Perché il territorio di Siena
subirebbe le conseguenze che l'attività aeroportuale
necessariamente comporta: inquinamento acustico,
esposizione a fonti di emissioni nocive, fumi e particolato.
Perché l'economia locale basata
sul turismo e sull'agricoltura di qualità
sarebbe irrimediabilmente compromessa, con la perdita
di numerosi posti di lavoro.
Perché non si coinvolge un fondo
europeo di investimenti per allungare la pista di 107
metri: il piano prevede infatti la cementificazione
di ben157.000 metri quadri di superfici.
Perchè il piano prevede, già
nel 2012, 350.000 passeggeri annui con medie mensili
di oltre 70 aerei al giorno, e nel 2020 490.000 passeggeri
con 90 voli al giorno, rendendo l'impatto ambientale
di questa struttura pari a quello di un'ampia
area industriale. Tali numeri saranno destinati
ad aumentare per soddisfare le esigenze di redditività
dell'investimento Galaxy.
Perché i cittadini si
sono trovati vergognosamente di fronte ad un fatto compiuto.
I comuni di Sovicille, Siena e l'amministrazione Provinciale
sono sempre stati informati sui piani avendo i loro rappresentanti
nel consiglio di amministrazione della società
Aeroporto di Siena S.p.A.
Perché la Toscana sta distruggendo
o compromettendo il suo territorio a ritmi vertiginosi.
Fra il 1999 e il 2003 la superficie ancora libera dall'espansione
edilizia e dalle grandi infrastrutture � diminuita di
ben 169.345 ettari. A questi ritmi in meno di mezzo secolo
l'intero territorio Toscano sarebbe urbanizzato e infrastrutturato,
cio� "mangiato" dal binomio asfalto e cemento.
QUALCUNO TI HA DETTO CHE... ?
Questo progetto si
scontra con le linee guida del Piano di Indirizzo Territoriale
della Toscana 2005-2010 che riporta testualmente:
“l’aeroporto di Ampugnano è situato
in una piana di particolare pregio paesaggistico”
e per cui sono “da escludere rifacimenti della
pista per allungarne lo sviluppo e rendere l’aeroporto
idoneo ad aerei più grandi, vista l’inutilità
e per motivi di evidente e giustificato impatto ambientale”
(Masterplan del PIT sul Sistema aeroportuale toscano).
L’area interessata dall’aeroporto, incastonata
fra la Montagnola Senese, la città di Siena e le
valli dei fiumi Farma e Merse, è disseminata
di pievi romaniche e case torri e costituisce un raro complesso
continuo ed esteso: si tratta infatti di oltre
36.000 ettari di boschi, alvei fluviali, praterie e aree
agricole tradizionali, zone in cui l’attività
umana si è mantenuta a livelli che hanno permesso
la conservazione di un numero di specie e di habitat fra
i più elevati d’Italia. La zona in
questione rientra tra le 20 aree nazionali più rappresentative
per la tutela della biodiversità dell’intera
ecoregione mediterranea. Per questo motivo in questo comprensorio
esistono quattro Riserve Naturali Regionali, una Riserva
Statale e ben quattro Siti di Importanza Comunitaria (SIC),
questi ultimi istituiti sulla base della Direttiva “Habitat”
(Dir. 92/43/CEE) per tutelare particolari habitat e specie
di interesse conservazionistico europeo.
IL COMITATO RITIENE QUESTO PROGETTO ASSURDO E PERICOLOSO PER
LA SALUTE DEI CITTADINI, PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
IL COMITATO INVITA LE AMMINISTRAZIONI A DIROTTARE GLI INVESTIMENTI
NEL MIGLIORAMENTO DELLA FERROVIA E DELLA MOBILITÀ